Il punto del sindaco Piermattei

Maggioranza

Itts “Divini”, ponte sul torrente Intagliata e stato dell’arte della ricostruzione in città. Questi i temi principali toccati dal sindaco Rosa Piermattei nell’ultima sedu- ta del consiglio comunale di San Severino Marche. Quella andata in archivio settimana scorsa è stata la prima assemblea ospitata nel palazzo municipale di piazza del Popolo dopo i lavori di ristrutturazione post sismica. Una giornata di festa per la città, ralle- grata per altro dalle buone notizie portate dal primo cittadino. In un’assise segnata dalle tematiche di bilancio e senza interrogazioni presentate dai gruppi di minoranza, il sindaco Piermattei ha fatto il punto su alcuni argomenti “caldi” in città.

Sull’istituto tecnico arrivano buone nuove. Il sindaco ha infatti fatto sapere come sia questione di settimane la consegna della palestra del “Divini”. «Anche a seguito delle numerose lettere di sollecito che ho personalmente inviato in qualità di sindaco – spiega Piermattei – si sta finalmente avviando a conclusione la questione della consegna della palestra, rallentata for- temente da procedure burocratiche senza fine. Nei prossimi giorni si terrà un sopralluogo ai fini della consegna anticipata della palestra che consentirà agli studenti di poter avere a disposizione questi importanti spazi, mentre continua ad andare avanti la re- alizzazione della nuova scuola. Ricordiamo comunque che la scuola non è di proprietà comunale e le competenze che riguardano la sua ricostruzione sono in capo alla Provincia di Macerata».

Ancora nell’ambito della ricostruzione e delle competenze che non ricadono in capo al Comune settempedano c’è la vicenda burocratica del ponte dell’Intagliata. L’infrastruttura è attesa da anni, quasi quanto l’intervalliva verso Tolentino. L’avvento della ricostruzione post sismica ha inasprito il dibattito e resa necessaria un’accelerazione nelle procedure per la messa a terra dell’opera. Il ponte è infatti una delle principali infrastrutture cittadine. Se già in passato si era dimostrato inadeguato a gestire il flusso veicolare che dalla bassa valle del Potenza si sposta verso l’entroterra, la situazione si è aggravata dopo l’incidente di due anni fa, quando un camion sfondò il parapetto lato nord. La successiva messa in sicurezza ha ulteriormente ridotto la larghezza della carreggiata. Un ampliamento è assolutamente necessario e si stanno registrando in

queste settimane i primi veri passi in avanti in questo senso. «La Conferenza regionale ha dato l’ok al progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al ponte – prosegue il primo cittadino -. Si tratta di un inter- vento da 1,6 milioni di euro che mira alla risoluzione delle criticità connesse al danno prodotto dal terremoto con lo scopo di as- sicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Il progetto è stato interamente finanziato e la scorsa settimana abbiamo raggiunto un’intesa nell’ambito di un incontro istituzionale tra Regione Marche, Usr e Anas. Il progetto si compone di due stralci. Il primo prevede la realizzazione del nuovo tronco stradale, compreso il ponte, e le opere di finitura relative al manto stradale in direzione San Severino Marche-Castelraimondo. Il secondo prevede invece il completamento in direzione Castelraimondo-San Severino Marche insieme alla rampa di immissione della viabilità proveniente dal centro città. In questo intervento sono previste tutte le sottostrutture a carico dell’Ordinanza 137. Questo secondo lotto è a carico di Anas, per 100mila euro, e della Regione, per ul- teriori 250mila euro».

Ultimo, ma non ultimo, la situazione ricostruzione in città. «Solo per la ricostruzione privata – chiude il sindaco – la cifra già stanziata è di oltre 390 milioni di euro. Questa somma andrà per il recupero di 691 edifici mentre le pratiche presenta- te, in tutto 996, riguardano 424 immobili interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 132 da ricostruzione pesante, 434 dall’Ordinanza 100 e 6 dall’Ordinanza 13 del 2017. In totale sono 423 le pratiche concluse per contributi sisma e 43 per con- tributi fuori sisma».

Antognozzi: «Nessuna programmazione»

Minoranza

Si è riunito lo scorso venerdì 27 il con- siglio comunale di San Severino Marche che ha discusso, tra l’altro, delle variazioni al bilancio di previsione, dell’approvazione del Documento unico di programmazione per il biennio 2024/2026, dell’approvazione del bilancio consolidato relativo all’esercizio 2023, della nomina dei revisori dei conti per il triennio 2024/207 e dell’approvazione del secondo aggiornamento del Programma triennale delle opere pubbliche. Critiche di carattere generale per quanto messo in atto dall’amministrazione Piermattei giungono dal capogruppo di minoranza di “Insieme per San Severino” Tarcisio Antognozzi, che premette però la propria soddisfazione per il ritorno dell’assise comunale nella sua sede storica. «E’ stato motivo di grande orgoglio e soddisfazione per ciascuno di noi essere tornati nella sala consiliare del piano nobili del palazzo municipale cittadino – le parole del consigliere Antognozzi – e sedere sugli scranni che rappresentano la sede istituzionale della comunità settempedana. E’ stata anche l’occasione per approvare all’unanimità il nuovo regolamento per il consiglio comunale che ha visto una grande collabo- razione tra tutti i gruppi consiliari, sia della maggioranza che delle due minoranze. Si è trattato, a mio avviso, di un grande segno di maturità politico, amministrativa e istituzionale». Non tardano, però, ad arrivare anche le critiche relative all’aumento, disposto dal consiglio, delle tariffe riguardanti la refezione scolastica. «Un aumento piuttosto consisten- te, addirittura superiore al trenta per cento – prosegue Antognozzi – Ritengo sia segno della poca attenzione dell’amministrazione per la situazione delle famiglie della nostra

città, dal momento che questi aumenti si aggiungono a quelli già annunciati relativi all’acqua e allo smaltimento dei rifiuti. Un indubbio appesantimento degli oneri per le famiglie che ci preoccupa in maniera particolare, mentre al contrario non abbiamo visto alcuna preoccupazione da parte del sindaco e della giunta. Una preoccupazione che, al contrario, abbiamo notato relativamente all’eliminazione di alcuni controlli urbanistici che invece per noi sono particolarmente importanti. Ci sembra, infatti, un brutto segnale per la città e un permissivismo che potrebbe deturpare la struttura urbanistica di San Severino che è particolarmente preziosa. Questo ci dispiace, ma non ci sorprende perchè notiamo costantemente molta superficialità da parte dell’ammini- strazione Piermattei. Come gruppo di minoranza continuiamo a denunciare questa situazione sperando di poter dare dei contributi migliorativi nei prossimi mesi e nel restante periodo che resta fino al termine di questo mandato». Obiettivo, dunque, quello di un’inversione di tendenza e di un cambio di rotta auspicato dal capogruppo di “Insieme per San Severino”, che propone anche alcuni possibili rimedi per contemperare i sacrifici richiesti alle famiglie settem- pedane. «Ci sarebbe un modo per contemperare questi aumenti – propone Antognozzi – se alcune risorse che vediamo utilizzare in maniera piuttosto disinvolta venissero, invece, destinate a calmierare questi aumenti tariffari che sono frutto di aumenti inflattivi e di costi. una parte delle risorse comunale, a nostro avviso, in questo momento dovrebbero essere utilizzate per supportare in qualche misura i nostri concittadini. Viviamo una fase particolare nella quale tali aumenti si vanno sommando, per cui riteniamo sia compito di un’amministrazione comunale sostenere cittadini e imprese». Sembra an- che aver ben chiaro il focus sull’ultima par- te di mandato Tarcisio Antognozzi. «Vorremmo una precisa scelta di campo per lo sviluppo della città – conclude – Una scelta forte sul versante turistico, un’opportunità di sviluppo che l’amministrazione non ha ancora colto e che è forse l’unica per San Se- verino in questo momento. Occorrerebbero investimenti forti, coraggiosi, mirati per poter creare opportunità di crescita per la comunità. Al contrario vediamo soltanto una navigazione di cabotaggio e un’amministrazione di sussistenza, mentre mancano scelte coraggiose e una visione di medio-lungo termine. Temiamo che con questa ammini- strazione il destino della nostra città sia ben lontano dal poter essere cambiato».

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