Sesta vittoria consecutiva per il Camerino che avvicina la vetta

Prima C

Vittoria di “corto muso”, per usare l’espressione sdoganata da Massimiliano Allegri, per il Camerino nel match interno contro l’Urbis Salvia, partita valida per l’undicesima di andata del girone C di Pri- ma categoria. Un successo, il sesto consecutivo, che consente ai ducali di Gianluca Giacometti di scalare fin quasi al vertice la classifica, completando una rimonta fino a poco tempo fa non pronosticabile e posi- zionandosi sul secondo gradino del podio ad appena due lunghezze dalla capolista Potenza Picena, che si è imposta con autorità sul terreno dell’Elite Tolentino. Ora per la formazione biancorossa i buoni pro- positi di inizio stagione stanno diventando realtà e, a quattro giornate dal termine del girone ascendente, nessun obiettivo sembra più precluso per la squadra del presidente Falzetti. Prova del nove attesa per il turno numero dodici, quando i camerti saranno di scena nella tana del Borgo Mogliano di mister Eleuteri, vero e proprio scontro di- retto tra le più immediate inseguitrici della capolista, divise in classifica dalla miseria di un punto. Una gara che se non decisiva sarà sicuramente importantissima per saggiare ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, le ambizioni delle due contendenti di giornata. Il turno appena archiviato ha fatto segnare, per le squadre dell’alto maceratese, l’inaspettata sconfitta interna della Belfor- tese per mano di un redivivo Portorecanati, ma soprattutto la seconda vittoria in questo campionato della Folgore Castelraimondo, ora targata Angelo Ortolani, che si è im-

posta all’inglese sull’Argignano staccando significativamente in classifica la forma- zione fabrianese. Inizio migliore, dunque, non poteva esserci per l’esperto tecnico di Camerino, subentrato all’altro camerte An- drea Tiburzi, che proprio a Castelraimondo ha vissuto circa un ventennio nel ruolo di giocatore e di allenatore. «La chiamata della Folgore, anche se l’accettazione dell’incari- co è stata molto meditata da parte mia per- ché volevo capire quelle che erano le mie reali disponibilità e soprattutto le mie sen- sazioni, mi ha indubbiamente fatto molto piacere considerata la lunga militanza che mi lega a questa società – le parole di mister Ortolani – La vittoria ottenuta sull’Argignano è soprattutto il frutto di una pro- vocazione soprattutto sul piano emotivo che ho voluto lanciare alla squadra fin dal mio arrivo e alla quale i giocatori hanno risposto bene. La partita non è stata facile perché abbiamo incontrato un avversario ostico che tendeva a limitarci dal punto di vista del gioco, ma abbiamo avuto la pa- zienza necessaria per attendere, sbloccando il risultato su palla inattiva, riuscendo poi a raddoppiare e a non subire gol e mandando in rete entrambi i nostri attaccanti. Tutto sommato ci sono state cose positive su cui lavorare per proseguire il nostro cammino nel migliore dei modi».

Mister, la sua Folgore ha bisogno soltanto di recuperare fiducia nei propri mezzi o ci sono altre urgenze?

«Quando c’è un cambio di guida tecnica – prosegue Ortolani – come ho detto ai ragazzi non è mai colpa dell’allenatore, anche se è lui che paga per tutti, ma evi-

Mister Angelo Ortolani

dentemente la squadra non si è espressa in modo tale da impedire che ciò accadesse. Chiaramente c’è quanto meno un concorso di responsabilità e su queste ho voluto richiamare l’attenzione dei giocatori. Ora bisogna fare punti per ritrovare la fiducia necessaria per poter lavorare con maggio- re serenità e soprattutto acquisire un certo tipo di mentalità anche sotto il profilo del gioco, assimilando le idee e i metodi che ogni allenatore ha nel proprio bagaglio. Di conseguenze ci sono una serie di componenti che vanno fatte collimare, anche se la cura migliore è quella di conquistare i tre punti contro qualsiasi avversario»

Nel turno alle porte arriva la capoli- sta Potenza Picena contro cui non avete nulla da perdere. E’ l’avversario migliore da affrontare al momento?

«Quando sono in palio i tre punti si ha sempre qualcosa da perdere – commenta il tecnico folgorino – A mio avviso gli avversari non si giudicano in base alla loro posizione di classifica perché ogni partita ha la propria storia. Certamente il Potenza Picena è un avversario ostico perché se sta in testa significa che ha valori e forza importanti. Ritengo, tuttavia, che le par- tite vanno sempre giocate a prescindere da chi si ha di fronte perché le prestazioni vanno soprattutto preparate e allenate sulla propria squadra. Questo non significa che l’avversario non vada rispettato, ma la prestazione deve essere preparata, concentrata e sviluppata su quelli che sono i mezzi che abbiamo a disposizione. Di sicuro andremo a giocarci la partita senza particolari pres- sioni»

In base alla classifica attuale come giudica il campionato?

Penso che il girone stia rispettando i valori delle contendenti. Il Potenza Picena, tra l’altro retrocessa dalla Promozione, è una delle favorite della vigilia alla vittoria finale. Sulla forza del Camerino non ho mai avuto dubbi nonostante abbia avuto qualche difficoltà all’inizio, ma sicuramen- te sarà una delle protagoniste fino alla fine. Per il resto ci sono squadre difficilmente decifrabili perché come sempre si tratta di un girone nel quale tutti possono fare risultato contro tutti. Per cui vedo il tradizionale equilibrio che contraddistingue il girone C e bisogna prepararsi ogni settimana pen- sando solamente alla partita che si andrà ad affrontare»

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