«L’amministrazione attacca i propri dipendenti»
«Affermazioni faziose e inesatte»
Minoranza
«Straordinari non pagati? È la triste verità». Un j’accuse in piena regola quello di Mauro Falcucci nei confronti dell’amministrazione Riccioni. Il capogruppo di minoranza in consiglio co- munale a Castelsantagelo sul Nera punta il dito contro il sindaco, reo «non solo di non aver riconosciuto al Responsabile dell’area tecnica la paga per il lavoro straordinario effettuato – spiega l’ex sindaco -, ma anche di aver nominato un legale per opporsi al decreto ingiuntivo presentato proprio dal Responsabile».
Falcucci spiega il punto della situazione: «È una cosa inaccettabile – continua – è stata la stessa Protezione Civile Nazionale, dopo una lunga ed estenuante trattativa da noi stessi avviata e portata avanti dal 2019, ad aver dato quest’anno il via libera al Comu- ne alla rendicontazione dello straordinario espletato dal dipendente. In sostanza le ore di lavoro straordinario sarebbero pagate dal Comune per poi essere rimborsate dalla Re- gione. Proprio la Regione Marche ha oppo- sto resistenza a questo e il Comune, invece che attaccare Palazzo Raffaello, ha trovato più comodo dare la colpa al suo dipenden- te. Un professionista che si è solamente li- mitato a chiedere la giusta retribuzione per il lavoro che ha prestato negli scorsi anni. Prestazioni di assoluta competenza nelle procedure tecniche amministrative, divenu- te persino delle best practices di riferimento nel settore».
«L’attuale amministrazione – prosegue Falcucci – attacca i propri dipendenti, in- vece di difenderli, premiarli e tutelarli. Di- pendenti che quotidianamente, con grande professionalità e spirito di sacrificio, si dedi- cano all’azione di ricostruzione del territo- rio comunale. Parliamo di un Comune che a otto anni di distanza dagli eventi sismi- ci e nonostante le recenti stabilizzazioni è ancora sotto organico di ben quattro unità rispetto a quelle previste dalla legge speciale sisma 2016. Tutto questo avviene in un ter- ritorio dove è risaputa la difficoltà nel repe- rire professionisti preparati e disposti a la- vorare. Sono frequenti infatti le dimissioni o i trasferimenti ad altra sede di quei pochi che accettano di lavorare da noi».
Falcucci chiude annunciando gli appro- fondimenti del caso con un’interpellanza nel prossimo consiglio comunale. «Faremo luce su questa vicenda – preannuncia il sin- daco, rilanciando -. Dobbiamo inoltre con- siderare un fatto: l’attuale sindaco Riccioni è stato fino al 31 agosto 2019 Responsabi- le del servizio finanziario e personale. Nei primi tre anni dopo il terremoto ha svolto oltre mille ore di lavoro straordinario pun- tualmente retribuito. Oggi lui stesso nega al Responsabile dell’area tecnica il giusto trattamento economico. Auspico un imme- diato passo indietro. Questi comportamen- ti contraddittori sono al limite dell’autole- sionismo. Rischiamo di perdere una figura tecnica altamente professionale e di paraliz- zare un’attività di ricostruzione che ha già presentato notevoli ritardi burocratici».
Maggioranza
«Affermazioni faziose e inesatte. Falcucci sta solo pro- vocando». Categorica la risposta di Alfredo Riccioni, primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera, in merito alle accuse della minoranza guidata dall’ex primo cittadino. Falcucci rimprovera all’amministrazione di non aver corrisposto gli straordinari al Responsabile dell’area tecnica. Riccioni replica: «Non è vero».
«Quanto riferito da Falcucci è falso – sottolinea il primo cittadino -. Non avrei nemmeno risposto, ma si tratta di onorare la verità. L’ex sindaco sa benissimo, aven- do ricoperto la carica di primo cittadino per 24 anni, che non è competenza di un organo politico la liquidazione degli stra- ordinari. È compito di un funzionario pre- posto a questo. Se fosse spettato all’ammi- nistrazione, mi chiedo, per quale motivo la somma non è stata liquidata dalla sua giunta, visto che gli straordinari richiesti vanno dal gennaio del 2019 al primo pe- riodo di quest’anno? Falcucci è stato sin- daco fino allo scorso 10 giugno, avrebbe potuto provvedere ma non lo ha fatto».
Riccioni ricostruisce la vicenda, più intricata di quanto non sembri. «Le note sono contraddittorie – spiega il sindaco -. La Protezione civile nazionale non è stata molto chiara e la Regione, anche dopo le note di cui sopra, ha sempre asserito ri- chiamando altri riferimenti normativi, di non essere disposta a rimborsare la somma. Il funzionario preposto alla liquidazione dello straordinario non ha quindi provve- duto. La nomina del legale? È un atto do- vuto. Non si tratta semplicemente di un’op- posizione al decreto ingiuntivo, ma anche di chiamare in causa la Regione, in quanto deputata al rimborso della somma che do- vremmo erogare. A quanto pare Falcucci non ha letto bene l’atto di nomina. Oltre a questo, voglio rispondere anche alle accuse di mancata riconoscenza ai nostri dipenden- ti. Forse dovrebbe rivolgere queste frecciate a se stesso. Durante la sua amministrazione molti dipendenti, anche validi, sono stati spinti ad andare via. Questa è un’accusa che rigetto tranquillamente, visto che tra l’altro amministro questo Comune da nemmeno sei mesi. Non ho mai messo in discussione né attaccato il dipendente a cui si riferisce il Falcucci, anzi ho massima stima nei suoi confronti per la sua professionalità. In caso contrario non gli avrei confermato il ruolo».
Una risposta in punti, a tutte le critiche mosse dalla minoranza. Riccioni conclude: «Per quanto riguarda lo straordinario per- cepito dal sottoscritto, l’ex sindaco Falcucci dimostra di avere la memoria corta – chiude -. Secondo il suo parere, dal dicembre 2018 l’emergenza poteva dirsi conclusa. Tutte le Sae erano state consegnate e i cittadini per- cepivano regolarmente il contributo di au- tonoma sistemazione. Falcucci non riteneva giusto che noi P.O. continuassimo a perce- pire lo straordinario. Tant’è che nel 2019, pur avendo fatto molte ore di straordinario, non ne ho mai chiesto il pagamento, tanto- meno mi è stato liquidato».